L’obesità è uno dei più gravi problemi di salute pubblica nel 21 ° secolo e il peso corporeo sta diventando un fattore importante nelle procedure ortopediche, in particolare negli interventi di artroprotesi. Due nuovi studi pubblicati a Febbraio scorso sul Journal of Bone & Joint Surgery fanno luce sulla relazione tra indice di massa corporea (BMI) e gli esiti su artroprotesi d’anca.
In uno studio sulla base di 21.361 sostituzioni protesiche d’anca consecutive ha riscontrato associazioni tra l’aumento del BMI e l’incremento delle percentuali di revisione dell’impianto, lussazione dell’anca, infezioni sia superficiali che profonde.
In particolare, dopo un follow-up medio di sei anni, rispetto al gruppo con BMI normale, il gruppo di obesi ha avuto una probabilità di 4,5 volte superiore di subire una revisione e di 7,7 volte più alta di avere complicanze.
Nonostante questi risultati occorre sottolineare, conclude lo studio, che anche i pazienti obesi possono comunque beneficiare dei risultati di un intervento di artroplastica purché sia un loro obiettivo quello di riportare il loro BMI a livelli normali.