Ricercatori svedesi hanno pubblicato i risultati preliminari di uno studio del rischio di frattura dell’anca basato sull’analisi di 15 anni di cartelle cliniche (1987-2002), che coprono l’intera popolazione svedese nata tra il 1902 e il 1952.
Sono stati in grado di dimostrare che i pazienti operati con protesi del ginocchio a causa di osteoartrite primaria hanno visto aumentare del 4%, nei 10 anni successivi all’intervento, il rischio di frattura dell’anca e del 19 % quello di fratture vertebrali rispetto ai pazienti mai cerati di protesi di ginocchio. Un totale di 3221 pazienti ha subito sia la sostituzione totale del ginocchio e che una frattura dell’anca durante il periodo preso in esame.
L’autore, il Dr C.H. Vala, della Sahlgrenska Academy in Molndal, Svezia, ha commentato: “Gli studi hanno dimostrato che l’artrosi è associata con la massa ossea maggiore e l’aumento di attività fisica a seguito della riabilitazione, e di altri fattori bio-meccanici, potrebbe causare l’incremento di alcuni tipi di fratture coinvolte nel movimento. Con circa 13.000 protesi totali di ginocchio eseguite in Svezia ogni anno, sono necessarie ulteriori ricerche sulla aumento del rischio di fratture in questo gruppo di popolazione. “
Fonte: EurekAlert