Protesi d’anca Mini Invasiva Anteriore | Tornare a fare sport dopo l’intervento


L’artroplastica totale d’anca è una delle procedure chirurgiche di maggior successo degli ultimi 30 anni, ma la questione circa l’influenza delle attività del paziente sulla sopravvivenza dell’impianto rimane molto dibattuta.

Con il crescente numero di protesi d’anca, specialmente in una popolazione sempre più giovane, i livelli di attività e le aspettative dei pazienti sono aumentati enormemente. Questo è particolarmente vero per quanto riguarda il ritorno allo sport.

Nuovi materiali e nuovi approcci chirurgici mini invasivi e protocolli di riabilitazione più efficaci offrono alla medicina sportiva e ai pazienti un futuro più attivo e luminoso.
L’intervento di protesi d’anca non deve pregiudicare la pratica di attività sportive, al contrario, tornare in movimento ripristina il corretto funzionamento dei motori muscolari da tempo meno tonici a causa del dolore.

Nel 2017 più di 50.000 persone hanno visitato protesidanca.net per informarsi o richiedere approfondimenti sull’accesso mininvasivo anteriore all’anca, testimoniando quanto sia crescente l’interesse per questo tipo di chirurgia fino a poco tempo fa appannaggio di pochi centri d’eccellenza nel mondo..

L’equipe del Dott. Cammarano del CTO di Roma dal 2003 è custode di una ragguardevole esperienza che premia chi sin dalle origini ha creduto che le nuove frontiere della protesica dell’anca dovessero innanzi tutto aiutare a ridurre al minimo i danni ai tessuti molli.


protesidanca.net

Rispondi