Protesidanca.net | Giocare a Tennis con una protesi all’anca

In questo video alcuni dei nostri pazienti che sono tornati a fare sport.

Il ritorno alla attività sportiva è una delle domande più frequenti dei pazienti e il desiderio di ritorno ad una specifica attività sportiva è oggi un fattore determinante nel decidere di sottoporsi all’intervento. La maggior parte dei pazienti ha indicato come principale spinta all’intervento il sollievo da un dolore divenuto asfissiante, ma sono molti quelli vedono il ritorno allo sport come motivazione primaria. Diversi studi hanno cercato di chiarire quali sport i pazienti possano riprendere più facilmente e quale sia il livello che possono essere in grado di ritrovare.

Andy Murray, qui in campo con serena Williams, ha subito un intervento di protesi all’anca nel 2019

Tra i vari sport praticati da pazienti operati ci sono anche attività ad alto impatto come jogging ad esempio ma sono anche molti i pazienti che hanno preferito passare a sport a minore impatto su consiglio di medici o fisioterapisti. Ultimamente uno degli sport precedentemente definiti ad alto impatto, il tennis, è stato invece rimosso da tale considerazione. Studi scientifici hanno dimostrato che giocare a tennis non mettere in pericolo la sopravvivenza dell’impianto e questo grazie anche alla sempre presenza in campo di giovani pazienti operati.

Federer e Nadal in doppio

Il Tennis non agonistico specialmente nel doppio, non presenta particolari controindicazioni sia dal punto di vista degli spostamenti, che da quello del carico, in particolar modo quando è giocato sulla terra rossa. Nuovi sport della racchetta come il Padel ad esempio, essendo giocati su erba sintetica possono nascondere più insidie anche se giocati sempre in doppio. Ma tutto, in conclusione, dipende anche dal buon senso del giocatore.

Roger Federer in azione
Il Dr Cammarano, a sinistra, e il Dr De Peppo

La più grande casistica in Italia

“PASSARE TRA I MUSCOLI SENZA INCIDERLI O STACCARLI”


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Approccio anteriore all’anca

5 pensieri su “Protesidanca.net | Giocare a Tennis con una protesi all’anca

  1. gentile dottore ortopedico ricevo spesso le vostre e,mail il fatto e’ questo vi prego in nome del cielo di non cestinare questa mia richiesta—————-sono un uomo di 79 anni molto emotivo devo operarmi all’anca dx con accesso anteriore mininvasivo quindi come ho letto tante volte che dopo l’intervento e’ vero che dopo 4 5 giorni vengo dimesso? e torno a casa ? senza essere trasferito nei centri di riabilizzazione? mi scuso se chiedo siccome 2 anni fa ho fatto un’altro intervento a l’antra gamba con accesso laterare sono stato un mese nel centro riabilitattivo ho avuto impressionanti esperienze infatti stavo sulla carozzina venivo aiutato a salire sul letto inizioni alla pancia ecc ecc insomma ho sofferto molto con questa nuova tecnica sara cosi? grazie mi perdoni chi sta leggendo prego di capire il mio stato d’animo grazie grazie e perdonatemi il mio disturbo mario

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  2. Nel caso dell’accesso anteriore è vero che per molti pazienti la riabilitazione è stata pressoché sostituita dalla normale ripresa della deambulazione. In ogni caso ciò dipende molto dal lei è dalla sua collaborazione. Il suo stato d’animo potrebbe influire sul normale decorso della ripresa. Un atteggiamento sereno e propositivo la aiuterà ad affrontare al meglio il percorso riabilitativo.

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