Negli ultimi anni l’evoluzione dei materiali, degli strumentari e l’avvento della chirurgia mininvasiva anteriore all’anca hanno determinato risultati talmente soddisfacenti che l’attenzione non si è più posta nel recupero del passo, del camminare normalmente, quanto nel correre e nella ripresa dell’attività sportiva.
I pazienti sono sempre più giovani ma anche i meno giovani sono comunque più orientati verso l’attività motoria e quindi a una volontà, sempre maggiore, di ritornare a muoversi, a ballare e perché no a fare sport come nuoto, tennis o padel.
Una delle domande più frequenti, soprattutto in Italia, riguarda lo sci, sport molto praticato a livello di massa. A questo proposito, il paziente che ha subito un intervento di protesi d’anca può tornare a praticare lo sci alpino ma sarebbe preferibile che abbia già una buona padronanza e non affronti percorsi estremi o comunque pericolosi. Ma ciò ovviamente è legato al buon senso di ognuno.
Nel caso in cui il soggetto non fosse mai stato particolarmente esperto o non avesse mai provato a sciare, sarebbe preferibile optare per lo sci di fondo che offre ugualmente un grosso stimolo alla ripresa del tono muscolare.
Quali sono i vantaggi offerti dall’accesso mini-invasivo anteriore?
- Un più rapido recupero post operatorio poiché permette al chirurgo di lavorare tra i muscoli e i tessuti senza staccarli o tagliarli mantenendoli integri.
- Ridotta o assente riabilitazione fisioterapica post-operatoria
- Minore dolore muscolare = immediata ripresa della funzionalità dell’articolazione
- Aiuta a prevenire il rischio di lussazioni protesiche mantenendo la nuova articolazione in sede proprio grazie alla conservazione integrale delle strutture muscolari.
- Rende minore la perdita ematica intra-operatoria.


La più grande casistica in Italia
“PASSARE TRA I MUSCOLI SENZA INCIDERLI O STACCARLI”
Per visite in STUDIO a ROMA chiamare:
Dott. G. Cammarano +39 329 1214372 – ARS Medica 06 362081
Dott. M. de Peppo +39 329 1214439 – ARS Medica 06 362081
INVIATECI LE VOSTRE IMMAGINI RADIOGRAFICHE