Nel 2023 saranno 20 anni da quando abbiamo intrapreso questo percorso. Scegliere l’accesso mininvasivo anteriore all’anca per noi è stato naturale. Contrariamente alla stragrande maggioranza dei chirurghi, che all’epoca erano per lo più orientati verso l’accesso postero-laterale o laterale, noi adottavamo l’accesso anteriore. Di tradizione francese questa particolare via chirurgica offriva la possibilità di avere vantaggi già nella sua versione tradizionale.
Non appena furono messi a punto i nuovi strumentari per l’accesso mininvasivo anteriore, il nostro percorso ha visto un tale impulso che oggi si parla di uno dei più grandi successi che hanno contribuito alla evoluzione della chirurgia dell’anca.
Quali sono i vantaggi offerti dall’accesso mini-invasivo anteriore?
- Un più rapido recupero post operatorio poiché permette al chirurgo di lavorare tra i muscoli e i tessuti senza staccarli o tagliarli mantenendoli integri.
- Minore dolore muscolare = immediata ripresa della funzionalità dell’articolazione
- Aiuta a prevenire il rischio di lussazioni protesiche mantenendo la nuova articolazione in sede proprio grazie alla conservazione integrale delle strutture muscolari.
- Rende minore la perdita ematica intra-operatoria.
Perché scegliere l’accesso mininvasivo anteriore?
Perche è una via anatomica che sfrutta l’interstizio tra i muscoli sartorio e retto femorale (medialmente) ed il tensore della fascia lata (lateralmente) per accedere all’anca, senza inciderli o staccarli.

Passare tra i muscoli senza inciderli o staccarli
Ogni altro accesso chirurgico all’anca, laterale (freccia azzurra) o postero-laterale (freccia verde) necessita l’incisione o il distacco delle inserzioni muscolari. Un passaggio anatomico inter-muscolare consente invece a chi pratica la mininvasiva anteriore di lavorare sull’anca senza effettuare alcun distacco o incisione. Tutto questo grazie anche all’impiego di nuovi impianti protesici e strumentari specifici.

Il risultato è una immediata ripresa funzionale e la consapevolezza di avere al loro posto integre, tutte le strutture muscolo-tendinee dell’articolazione. Questo protegge il paziente dal rischio di lussazione insito negli interventi di artroprotesi d’anca e accelera di conseguenza il recupero post-operatorio.
Riprendere la vita di ogni giorno
Dopo ogni intervento chirurgico si apre una nuova fase per il paziente, quella che dal suo punto di vista diventa la più importante: la guarigione.
Ogni sforzo da parte del chirurgo è finalizzato al successo di questa ultima fase che rappresenta l’obbiettivo d’eccellenza che egli si prefigge prima di ogni atto chirurgico.
Migliaia di casi maturati in quasi vent’anni di esperienza contribuiscono oggi a fare dell’accesso mini-invasivo all’anca una scelta sempre più condivisa, sia da parte dei pazienti che dei chirurghi.
Per il Prof. Germano Cammarano ed il Prof. Marco de Peppo, la protesica d’anca con accesso mininvasivo anteriore è una realtà suffragata da migliaia di pazienti operati con successo.
Prima struttura in Italia a utilizzarla sin dal 2003
Prima struttura in Italia per numero di pazienti operati
Primo centro di riferimento in Italia dal 2003
Chirurgia mini invasiva, nuove tecnologie ed una grande esperienza maturata in tanti anni di casi comportano vantaggi concreti. Vieni a conoscerli di persona.

Per visite in STUDIO a ROMA chiamare:
Dott. G. Cammarano +39 329 1214372 – ARS MEDICA 06 362081
Dott. M. de Peppo +39 329 1214439 – ARS MEDICA 06 362081