E’ possibile tornare a correre e fare sport dopo la protesi d’Anca Mininvasiva Anteriore? Chiedetelo a Cinzia. In questo video ci racconta la sua esperienza dopo il secondo intervento. Una volta operata la prima anca ha ricominciato a correre.
Ma presto anche la seconda anca è peggiorata fino a quando Cinzia ha preso la decisione di operarsi anche dall’altro lato. In questo video a quattro mesi dall’intervento ha già ripreso ad allenarsi e vede all’orizzonte nuove gare e di conseguenza nuovi traguardi! Sentirsi in forma è una condizione fondamentale sia prima che dopo l’intervento.
Ridurre il peso in eccesso in vista di un intervento di protesi d’anca mininvasiva contribuisce enormemente ad una ripresa ancora più rapida rendendo questa esperienza ancora più gratificante. Tutto questo unito all’Accesso Chirurgico Mininvasivo Anteriore rappresenta oggi il più alto standard qualitativo nella riabilitazione protesica dell’anca. Per saperne di più visita il sito oppure contattaci per un appuntamento.
Frequentemente, i pazienti si interessano della terapia riabilitativa successiva a un intervento chirurgico con accesso anteriore mininvasivo all’anca e, successivamente, desiderano comprendere quali attivitàsportive siano compatibili o, in modo più semplice, entro quali limiti possano esercitare movimenti.
Dopo un intervento di sostituzione dell’anca mediante accesso anteriore mininvasivo, la mancanza del dolore associato all’artrosi e il ritrovato range di movimento consentono ai pazienti di riprendere gradualmente le attività quotidiane, iniziando con la camminata e muovendosi liberamente come facevano in passato.
Le caratteristiche peculiari dell’accesso mininvasivo anteriore, ovvero passare il tra i muscoli senza inciderli o staccarli, facilitano la ripresa del movimento poiché l’assenza di danno muscolare consente a tutti i muscoli dell’anca di partecipare attivamente alla ripresa del movimento senza ostacolarne il processo grazie all’assenza di dolore.
Non sarà necessario limitare alcuni movimenti per evitare il rischio di lussazioni poiché grazie alla integrità di tutti i muscoli coinvolti nei movimenti dell’anca questo pericolo non esiste.
Inoltre la natura stessa dell’accesso, situato sul latoanteriore, previene questa evenienza poiché neimovimenti di flessione, ovvero quando ci si accuccia o ci si siede, l’escursione di movimento dell’anca volge verso i glutei, zona assolutamente non interessata dall’intervento.
Il passaggio anatomico inter-muscolare caratteristico della mininvasiva anteriore consente di lavorare sull’anca senza effettuare alcun distacco o incisione e ciò permette al paziente di poter contare sull’integrità dei motori muscolari, questo a vantaggio di tutti i movimenti e di attività sportive eventualmente praticate.
LA PROTESI D’ANCA MININVASIVA ANTERIORE A ROMA DAL 2003
Spesso, i pazienti dimostrano interesse per la terapiariabilitativasuccessiva a un intervento chirurgico con accesso anteriore mininvasivo all’anca e, in seguito, cercano di comprendere quali attività sportive siano compatibili o, più semplicemente, entro quali limiti possano esercitare movimenti.
Dopo un intervento di sostituzione dell’anca mediante accesso anteriore mininvasivo, l’assenza di dolore associato all’artrosi e il ritrovato ampio range di movimento consentono ai pazienti di riprendere gradualmente le attività quotidiane. Iniziando con la camminata e si spostandosi liberamente come facevano in passato.
Le peculiarità dell’approccio mininvasivo anteriore, che consiste nel passare tra i muscoli senza inciderli o staccarli, facilitano la ripresa del movimento.
L’assenza di danni muscolari consente a tutti i muscoli dell’anca di partecipare attivamente al recupero del movimento, senza ostacolarne il processo grazie alla riduzione del dolore.
Non è necessario limitare alcuni movimento per evitare il rischio di lussazioni, poiché l’integrità di tutti i muscoli coinvolti nei movimenti dell’anca elimina questo pericolo.
Inoltre la natura stessa dell’accesso, situato sul latoanteriore, previene questa evenienza poiché neimovimenti di flessione, ovvero quando ci si accuccia o ci si siede, l’escursione di movimento dell’anca volge verso i glutei, zona assolutamente non interessata dall’intervento.
Il passaggio anatomico inter-muscolare caratteristico della mininvasiva anteriore consente di lavorare sull’anca senza effettuare alcun distacco o incisione e ciò permette al paziente di poter contare sull’integrità dei motori muscolari, questo a vantaggio di tutti i movimenti e di attività sportive eventualmente praticate.
LA PROTESI D’ANCA MININVASIVA ANTERIORE A ROMA DAL 2003
Spesso ci vengono rivolte domande riguardo al costodell’intervento di protesid’ancamininvasivaanteriore in ambito privato.
Nel corso degli ultimi anni, l’ampia diffusione delle polizze sanitarie ha contribuito a coprire la crescente domanda di interventi di protesi d’anca, riducendo così il carico sul servizio sanitario nazionale.
Ciò ha offerto a un numero sempre maggiore di pazienti la possibilità di optare per la clinica privata come partner per sottoporsi all’intervento di protesi d’anca mini invasiva anteriore con il supporto della nostra équipe.
In una realtà ricca di novità su materiali, procedure chirurgiche mininvasivee percorsi fast-track, le strutture private come quelle pubbliche offrono ai pazienti assicurati e nonle migliori e più aggiornate tecnologie.
Siamo a disposizione per fornire ulteriori e più dettagliate informazioni circa modalità e procedure. .
Migliaia di persone hanno scelto di sottoporsi a un intervento di protesi d’anca con accesso mininvasivo anteriore da quando è stata introdotta nel 2003. La nostra èquipe a Roma si è guadagnata la fiducia di numerosi pazienti in questa pratica specializzata.
Al fine di offrire un’esperienza più completa a coloro che desiderano ascoltare direttamente dalle persone che hanno vissuto questa esperienza, abbiamo raccolto alcune delle loro preziose testimonianze “a caldo”.
Riteniamo che la testimonianza di un paziente abbia un valore inestimabile e offra un’idea più chiara e tangibile di ciò che un trattamento del genere può comportare.
E’ possibile tornare a correre e fare sport dopo la protesi d’Anca Mininvasiva Anteriore? Chiedetelo a Cinzia. In questo video ci racconta la sua esperienza dopo il secondo intervento. Una volta operata la prima anca ha ricominciato a correre.
Ma presto anche la seconda anca è peggiorata fino a quando Cinzia ha preso la decisione di operarsi anche dall’altro lato. In questo video a quattro mesi dall’intervento ha già ripreso ad allenarsi e vede all’orizzonte nuove gare e di conseguenza nuovi traguardi! Sentirsi in forma è una condizione fondamentale sia prima che dopo l’intervento.
Ridurre il peso in eccesso in vista di un intervento di protesi d’anca mininvasiva contribuisce enormemente ad una ripresa ancora più rapida rendendo questa esperienza ancora più gratificante. Tutto questo unito all’Accesso Chirurgico Mininvasivo Anteriore rappresenta oggi il più alto standard qualitativo nella riabilitazione protesica dell’anca. Per saperne di più visita il sito oppure contattaci per un appuntamento.
L’accesso mininvasivo anteriore all’anca. Dal 2003 a Roma una realtà affermata.
Per il Dott. G. Cammarano ed il Dott. M. de Peppo, la protesica d’anca con accesso mininvasivo anteriore è una realtà suffragata da migliaia di pazienti operati con successo.
Primi in Italia a utilizzarla sin dal 2003
Prima struttura in Italia per numero di pazienti operati
Primo centro di riferimento in Italia dal 2003
Il team, operante da lungo tempo a Roma, possiede un’esperienza significativa che premia coloro che sin dall’inizio hanno creduto che le nuove frontiere della protesi dell’anca dovessero concentrarsi soprattutto su minimizzare i danni ai tessuti molli.
Il costante sviluppo tecnologico nel campo delle protesi oggi consente di migliorare il controllo del dolore post-operatorio, accelerare il processo di riabilitazione e permettere ai pazienti di recuperare il loro stile di vita in tempi rapidi. Questo progresso, unito a nuovi impianti protesici, tecnologie innovative e strumenti specifici, ha reso possibile eseguire centinaia di interventi mini-invasivi ogni anno in modo routinario. Per ulteriori informazioni, visita il sito web dedicato ai vantaggi delle protesi e la sezione sugli impianti protesici.
Da quando nell’ormai lontano 2003, per primi in Italia e tra i pochi al mondo, abbiamo deciso di intraprendere questo nuovo percorso, l’accesso mininvasivo anteriore all’anca è sempre cresciuto in popolarità.
Abbiamo visto affermarsi tra i pazienti questo nuovo approccio sempre di più e con orgoglio oggi possiamo dire che il merito di questa straordinaria storia di successo è anche il nostro.
Ci siamo fatti spazio attraverso i due approcci più utilizzati (laterale e postero-laterale) non senza la diffidenza che normalmente circonda chi si spinge verso nuove stradespostando più in avanti i propri limiti.
La “mini anteriore”è una via anatomica che sfrutta l’interstizio tra i muscoli sartorio e retto femorale (medialmente) ed il tensore della fascia lata (lateralmente) per accedere all’anca, senza inciderli o staccarli.
Passare tra i muscoli senza inciderli o staccarli
Ogni altro accesso chirurgico all’anca, laterale (freccia azzurra) o postero-laterale (freccia verde) necessita l’incisione o il distacco delle inserzioni muscolari.Un passaggio anatomico inter-muscolare consente invece a chi pratica la mininvasiva anteriore di lavorare sull’anca senza effettuare alcun distacco o incisione. Tutto questo grazie anche all’impiego di nuovi impianti protesici e strumentari specifici.
Il risultato è una immediata ripresa funzionale e la consapevolezza di avere al loro posto integre, tutte le strutture muscolo-tendinee dell’articolazione. Questo protegge il paziente dal rischio di lussazione insito negli interventi di artroprotesi d’anca e accelera di conseguenza il recupero post-operatorio.
Chirurgia mini-invasiva, nuove tecnologie ed una grande esperienza maturata in tanti anni di casi comportano vantaggi concreti. Vieni a conoscerli di persona.
Spesso ci vengono rivolte domande riguardo al costodell’intervento di protesid’ancamininvasivaanteriore in ambito privato.
Nel corso degli ultimi anni, l’ampia diffusione delle polizze sanitarie ha contribuito a coprire la crescente domanda di interventi di protesi d’anca, riducendo così il carico sul servizio sanitario nazionale.
Ciò ha offerto a un numero sempre maggiore di pazienti la possibilità di optare per la clinica privata come partner per sottoporsi all’intervento di protesi d’anca mini invasiva anteriore con il supporto della nostra équipe.
In una realtà ricca di novità su materiali, procedure chirurgiche mininvasivee percorsi fast-track, le strutture private come quelle pubbliche offrono ai pazienti assicurati e nonle migliori e più aggiornate tecnologie.
Siamo a disposizione per fornire ulteriori e più dettagliate informazioni circa modalità e procedure. .
Spesso, i pazienti dimostrano interesse per la terapiariabilitativasuccessiva a un intervento chirurgico con accesso anteriore mininvasivo all’anca e, in seguito, cercano di comprendere quali attività sportive siano compatibili o, più semplicemente, entro quali limiti possano esercitare movimenti.
Dopo un intervento di sostituzione dell’anca mediante accesso anteriore mininvasivo, l’assenza di dolore associato all’artrosi e il ritrovato ampio range di movimento consentono ai pazienti di riprendere gradualmente le attività quotidiane. Iniziando con la camminata e si spostandosi liberamente come facevano in passato.
Le peculiarità dell’approccio mininvasivo anteriore, che consiste nel passare tra i muscoli senza inciderli o staccarli, facilitano la ripresa del movimento.
L’assenza di danni muscolari consente a tutti i muscoli dell’anca di partecipare attivamente al recupero del movimento, senza ostacolarne il processo grazie alla riduzione del dolore.
Non è necessario limitare alcuni movimento per evitare il rischio di lussazioni, poiché l’integrità di tutti i muscoli coinvolti nei movimenti dell’anca elimina questo pericolo.
Inoltre la natura stessa dell’accesso, situato sul latoanteriore, previene questa evenienza poiché neimovimenti di flessione, ovvero quando ci si accuccia o ci si siede, l’escursione di movimento dell’anca volge verso i glutei, zona assolutamente non interessata dall’intervento.
Il passaggio anatomico inter-muscolare caratteristico della mininvasiva anteriore consente di lavorare sull’anca senza effettuare alcun distacco o incisione e ciò permette al paziente di poter contare sull’integrità dei motori muscolari, questo a vantaggio di tutti i movimenti e di attività sportive eventualmente praticate.
LA PROTESI D’ANCA MININVASIVA ANTERIORE A ROMA DAL 2003
L’accesso mininvasivo anteriore all’anca. Dal 2003 a Roma una realtà affermata.
La protesica d’anca con accesso mininvasivo anteriore è diventata una pratica sempre più diffusa nel campo della chirurgia ortopedica. Questa tecnica ha dimostrato di offrire numerosi vantaggi, tra cui una minore perdita di sangue durante l’intervento, un recupero post-operatorio più rapido e una riduzione del rischio di complicanze legate alla posizione dell’impianto.
Il Dott. G. Cammarano ed il Dott. M. de Peppo possono attestare la validità di questo approccio, avendo effettuato migliaia di casi in cui la protesica d’anca con accesso mininvasivo anteriore ha portato a risultati positivi e soddisfacenti per i pazienti coinvolti.
Grazie alla crescente evidenza raccolta da numerosi studi clinici, questo metodo di intervento ortopedico ha guadagnato sempre maggiore considerazione all’interno della comunità medica, rappresentando una valida opzione per coloro che necessitano di un intervento di protesi d’anca.
Primi in Italia a utilizzarla sin dal 2003
Prima struttura in Italia per numero di pazienti operati
Primo centro di riferimento in Italia dal 2003
La struttura a Roma, con la sua lunga storia di impegno nel settore, vanta una considerevole esperienza nel premiare coloro che fin dall’inizio hanno creduto che le nuove frontiere della protesica dell’anca dovessero primariamente mirare a ridurre al minimo i danni ai tessuti molli.
Questo approccio consente oggi di gestire in modo più efficace il dolore dopo l’intervento, accelerare i tempi di riabilitazione e consentire ai pazienti di tornare al loro stile di vita abituale in tempi più brevi.
Tutto ciò, con l’ausilio di nuovi impianti protesici, tecnologie innovative e strumenti specifici, permette oggi di eseguire regolarmente centinaia di interventi mini-invasivi ogni anno, offrendo maggiori vantaggi e comfort ai pazienti interessati.
Da quando nell’ormai lontano 2003, per primi in Italia e tra i pochi al mondo, abbiamo deciso di intraprendere questo nuovo percorso, l’accesso mininvasivo anteriore all’anca è sempre cresciuto in popolarità.
Abbiamo visto affermarsi tra i pazienti questo nuovo approccio sempre di più e con orgoglio oggi possiamo dire che il merito di questa straordinaria storia di successo è anche il nostro.
Ci siamo fatti spazio attraverso i due approcci più utilizzati (laterale e postero-laterale) non senza la diffidenza che normalmente circonda chi si spinge verso nuove stradespostando più in avanti i propri limiti.
La “mini anteriore”è una via anatomica che sfrutta l’interstizio tra i muscoli sartorio e retto femorale (medialmente) ed il tensore della fascia lata (lateralmente) per accedere all’anca, senza inciderli o staccarli.
Passare tra i muscoli senza inciderli o staccarli
Ogni altro accesso chirurgico all’anca, laterale (freccia azzurra) o postero-laterale (freccia verde) necessita l’incisione o il distacco delle inserzioni muscolari.Un passaggio anatomico inter-muscolare consente invece a chi pratica la mininvasiva anteriore di lavorare sull’anca senza effettuare alcun distacco o incisione. Tutto questo grazie anche all’impiego di nuovi impianti protesici e strumentari specifici.
Il risultato è una immediata ripresa funzionale e la consapevolezza di avere al loro posto integre, tutte le strutture muscolo-tendinee dell’articolazione. Questo protegge il paziente dal rischio di lussazione insito negli interventi di artroprotesi d’anca e accelera di conseguenza il recupero post-operatorio.
Chirurgia mini-invasiva, nuove tecnologie ed una grande esperienza maturata in tanti anni di casi comportano vantaggi concreti. Vieni a conoscerli di persona.