Dr Cammarano & Dr De Peppo | Protesidanca.net | Mininvasiva Anteriore: Un successo tutto italiano

Protesidanca.net | Il Dr Cammarano ed il Dr De Peppo e l'Accesso Mininvasivo Anteriore all'Anca
Il Dr Cammarano a sinistra, e il Dr De Peppo

La Protesi d’Anca Mininvasiva Anteriore dal 2003

Per il Dr. Germano Cammarano ed il Dr. Marco De Peppo, la protesi d’anca con accesso mininvasivo anteriore è una realtà suffragata da migliaia di pazienti operati con successo.

 Primi utilizzatori in Italia

Primo Centro d’Eccellenza in Italia

Prima equipe in Italia per numero di pazienti operati

L’equipe del Dr. Cammarano e del Dr. De Peppo è oggi custode di una ragguardevole esperienza maturata in quasi vent’anni di  casistica che premia chi sin dalle origini ha creduto che le nuove frontiere della protesica dell’anca dovessero innanzi tutto aiutare a ridurre al minimo i danni ai tessuti molli.

Questo consente oggi di controllare meglio il dolore post-operatorio, accelerare la riabilitazione e permettere ai pazienti di recuperare il loro stile di vita più rapidamente. Tutto ciò, unito a nuovi impianti protesici, tecnologie innovative e strumentari specifici, permette oggi di eseguire routinariamente centinaia di interventi mini-invasivi ogni anno.

“Passare tra i muscoli senza inciderli o staccarli”

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Per visite in STUDIO chiamare:

Dott. G. Cammarano +39 329 1214372 – ARS Medica 06 362081

Dott. M. de Peppo +39 329 1214439 – ARS Medica 06 362081

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Mininvasiva Anteriore: Un successo tutto italiano
Testimonianze
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La più grande casistica in Italia

“PASSARE TRA I MUSCOLI SENZA INCIDERLI O STACCARLI”


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Approccio anteriore all’anca

Dr Cammarano & Dr De Peppo | Protesidanca.net | 20 anni di Mininvasiva Anteriore

Siamo orgogliosi di aver scelto questo percorso per primi fin dal lontano 2003 quando quasi nessuno ci credeva. La protesi d’anca mininvasiva anteriore oggi è una realtà di successo con un seguito sempre maggiore in tutto il mondo.

Dal 2003 a oggi migliaia sono i pazienti operati dalla nostra equipe che sono tornati a godersi la vita senza dover più sopportare il dolore alle anche. Molti di loro sono tornati a fare sport o più semplicemente al movimento, camminare o magari correre.

Il segreto dell’accesso mininvasivo anteriore

Le caratteristiche peculiari dell’accesso mininvasivo anteriore, ovvero passare il tra i muscoli senza inciderli o staccarli, facilitano la ripresa del movimento poiché l’assenza di danno muscolare consente a tutti i muscoli  dell’anca di partecipare attivamente alla ripresa del movimento senza ostacolarne il processo grazie all’assenza di dolore.

20 anni di Mininvasiva Anteriore
Il passaggio inter-muscolare

Non sarà necessario limitare alcuni movimenti per evitare il rischio di lussazioni poiché grazie alla integrità di tutti i muscoli coinvolti nei movimenti dell’anca questo pericolo non esiste

Inoltre la natura stessa dell’accesso, situato sul lato anteriore, previene questa evenienza poiché nei movimenti di flessione, ovvero quando ci si accuccia o ci si siede, l’escursione di movimento dell’anca volge verso i glutei, zona assolutamente non interessata dall’intervento.

Il passaggio anatomico inter-muscolare caratteristico della mininvasiva anteriore consente di lavorare sull’anca senza effettuare alcun distacco o incisione e ciò permette al paziente di poter contare sull’integrità dei motori muscolari, questo a vantaggio di tutti i movimenti e di attività sportive eventualmente praticate.

La via inter-muscolare

L’accesso chirurgico mininvasivo anteriore è una via anatomica che sfrutta l’interstizio tra i muscoli sartorio e retto femorale (medialmente) ed il tensore della fascia lata (lateralmente) per accedere all’anca, senza inciderli o staccarli. 

20 anni di Mininvasiva Anteriore

Passare tra i muscoli senza inciderli o staccarli

Ogni altro accesso chirurgico all’anca, laterale (freccia azzurra) o postero-laterale (freccia verde) necessita l’incisione o il distacco delle inserzioni muscolari. Un passaggio anatomico inter-muscolare consente invece a chi pratica la mininvasiva anteriore di lavorare sull’anca senza effettuare alcun distacco o incisione. Tutto questo grazie anche all’impiego di nuovi impianti protesici e strumentari specifici

20 anni di Mininvasiva Anteriore

Il risultato è una immediata ripresa funzionale e la consapevolezza di avere al loro posto integre, tutte le strutture muscolo-tendinee dell’articolazione. Questo protegge il paziente dal rischio di lussazione insito negli interventi di artroprotesi d’anca e accelera di conseguenza il recupero post-operatorio.

Chirurgia mininvasiva, nuove tecnologie ed una grande esperienza maturata in tanti anni di casi comportano vantaggi concreti. Vieni a conoscerli di persona.


20 anni di Mininvasiva Anteriore
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20 anni di Mininvasiva Anteriore

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20 anni di Mininvasiva Anteriore

Protesidanca.net | Dr Cammarano & Dr De Peppo | Dal 2003 il 1° Centro d’Eccellenza per la Mininvasiva Anteriore a Roma e in Italia

Siamo orgogliosi di aver scelto questo percorso per primi fin dal lontano 2003 quando quasi nessuno ci credeva. La protesi d’anca mininvasiva anteriore oggi è una realtà di successo con un seguito sempre maggiore in tutto il mondo.

Dal 2003 a oggi migliaia sono i pazienti operati dalla nostra equipe che sono tornati a godersi la vita senza dover più sopportare il dolore alle anche. Molti di loro sono tornati a fare sport o più semplicemente al movimento, camminare o magari correre.

Il segreto dell’accesso mininvasivo anteriore

Le caratteristiche peculiari dell’accesso mininvasivo anteriore, ovvero passare il tra i muscoli senza inciderli o staccarli, facilitano la ripresa del movimento poiché l’assenza di danno muscolare consente a tutti i muscoli  dell’anca di partecipare attivamente alla ripresa del movimento senza ostacolarne il processo grazie all’assenza di dolore.

DA_Muscle_Hip-5116a1e46bf92b1043c0d1ceef075433a51e4c56171e3ee0d6db42f523c9a37c-2
Il passaggio inter-muscolare

Non sarà necessario limitare alcuni movimenti per evitare il rischio di lussazioni poiché grazie alla integrità di tutti i muscoli coinvolti nei movimenti dell’anca questo pericolo non esiste

Inoltre la natura stessa dell’accesso, situato sul lato anteriore, previene questa evenienza poiché nei movimenti di flessione, ovvero quando ci si accuccia o ci si siede, l’escursione di movimento dell’anca volge verso i glutei, zona assolutamente non interessata dall’intervento.

Il passaggio anatomico inter-muscolare caratteristico della mininvasiva anteriore consente di lavorare sull’anca senza effettuare alcun distacco o incisione e ciò permette al paziente di poter contare sull’integrità dei motori muscolari, questo a vantaggio di tutti i movimenti e di attività sportive eventualmente praticate.

La via inter-muscolare

L’accesso chirurgico mininvasivo anteriore è una via anatomica che sfrutta l’interstizio tra i muscoli sartorio e retto femorale (medialmente) ed il tensore della fascia lata (lateralmente) per accedere all’anca, senza inciderli o staccarli. 

SIOT 2009 5

Passare tra i muscoli senza inciderli o staccarli

Ogni altro accesso chirurgico all’anca, laterale (freccia azzurra) o postero-laterale (freccia verde) necessita l’incisione o il distacco delle inserzioni muscolari. Un passaggio anatomico inter-muscolare consente invece a chi pratica la mininvasiva anteriore di lavorare sull’anca senza effettuare alcun distacco o incisione. Tutto questo grazie anche all’impiego di nuovi impianti protesici e strumentari specifici

SIOT 2009 4

Il risultato è una immediata ripresa funzionale e la consapevolezza di avere al loro posto integre, tutte le strutture muscolo-tendinee dell’articolazione. Questo protegge il paziente dal rischio di lussazione insito negli interventi di artroprotesi d’anca e accelera di conseguenza il recupero post-operatorio.

Chirurgia mininvasiva, nuove tecnologie ed una grande esperienza maturata in tanti anni di casi comportano vantaggi concreti. Vieni a conoscerli di persona.


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La più grande casistica in Italia

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LA PROTESI D’ANCA MININVASIVA ANTERIORE A ROMA DAL 2003

“Passare tra i muscoli senza inciderli o staccarli”


Spesso ci chiedono quanto costi affrontare l’intervento di protesi d’anca mini invasiva anteriore in cinica privata. Negli ultimi anni la maggiore diffusione di polizze sanitarie ha consentito di compensare la sempre maggiore richiesta di interventi di protesi d’anca a carico del servizio sanitario nazionale.

Ciò ha concesso ad una porzione maggiore di pazienti la possibilità di scegliere la clinica privata come partner per operarsi di protesi d’anca mini invasiva anteriore con la nostra équipe.

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La Clinica Ars Medica (Roma zona Corso Francia)

Da molti anni il nostro riferimento è la Clinica Ars Medica (06 362081). Convenzionata con i maggiori gruppi assicurativi, garantisce i più alti standard di qualità del settore.

In una realtà ricca di novità su materiali, procedure chirurgiche mininvasive e percorsi fast-track, le strutture private come quelle pubbliche offrono ai pazienti assicurati e non le migliori e più aggiornate tecnologie.

Siamo a disposizione per fornire ulteriori e più dettagliate informazioni circa modalità e procedure. .

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LA PROTESI D’ANCA MININVASIVA ANTERIORE A ROMA DAL 2003

“Passare tra i muscoli senza inciderli o staccarli”


Spesso ci chiedono quanto costi affrontare l’intervento di protesi d’anca mini invasiva anteriore in cinica privata. Negli ultimi anni la maggiore diffusione di polizze sanitarie ha consentito di compensare la sempre maggiore richiesta di interventi di protesi d’anca a carico del servizio sanitario nazionale.

Ciò ha concesso ad una porzione maggiore di pazienti la possibilità di scegliere la clinica privata come partner per operarsi di protesi d’anca mini invasiva anteriore con la nostra équipe.

La Clinica Ars Medica (Roma zona Corso Francia)

Da molti anni il nostro riferimento è la Clinica Ars Medica (06 362081). Convenzionata con i maggiori gruppi assicurativi, garantisce i più alti standard di qualità del settore.

In una realtà ricca di novità su materiali, procedure chirurgiche mininvasive e percorsi fast-track, le strutture private come quelle pubbliche offrono ai pazienti assicurati e non le migliori e più aggiornate tecnologie.

Siamo a disposizione per fornire ulteriori e più dettagliate informazioni circa modalità e procedure. .

Il Dr Cammarano, a sinistra, e il Dr De Peppo

La più grande casistica in Italia

“PASSARE TRA I MUSCOLI SENZA INCIDERLI O STACCARLI”


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L’accesso mini invasivo anteriore

“Passare tra i muscoli senza inciderli o staccarli”


L’accesso mininvasivo anteriore all’anca. Una realtà affermata.

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Per il Dott. G. Cammarano ed il Dott. M. de Peppo, la protesica d’anca con accesso mininvasivo anteriore è una realtà suffragata da migliaia di pazienti operati con successo.

Primi in Italia a utilizzarla sin dal 2003

Prima struttura in Italia per numero di pazienti operati

Primo centro di riferimento in Italia dal 2003

L’equipe, che opera da sempre a Roma è oggi custode di una ragguardevole esperienza che premia chi sin dalle origini ha creduto che le nuove frontiere della protesica dell’anca dovessero innanzi tutto aiutare a ridurre al minimo i danni ai tessuti molli.

Questo consente oggi di controllare meglio il dolore post-operatorio, accelerare la riabilitazione e permettere ai pazienti di recuperare il loro stile di vita più rapidamente. Tutto ciò, unito a nuovi impianti protesici, tecnologie innovative e strumentari specifici, permette oggi di eseguire routinariamente centinaia di interventi mini-invasivi ogni anno.

Per visite in STUDIO chiamare:

Dott. G. Cammarano +39 329 1214372 – ARS Medica 06 362081

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 Perché scegliere l’accesso mininvasivo anteriore?

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Da quando nell’ormai lontano 2003, per primi in Italia e tra i pochi al mondo, abbiamo deciso di intraprendere questo nuovo percorso, l’accesso mininvasivo anteriore all’anca è sempre cresciuto in popolarità.

Abbiamo visto affermarsi tra i pazienti questo nuovo approccio sempre di più e con orgoglio oggi possiamo dire che il merito di questa straordinaria storia di successo è anche il nostro.

Ci siamo fatti spazio attraverso i due approcci più utilizzati (laterale e postero-laterale) non senza la diffidenza che normalmente circonda chi si spinge verso nuove strade spostando più in avanti i propri limiti.

Ma dove risiede il segreto di questo successo? Cosa fa dell’accesso mininvasivo anteriore all’anca una via chirurgica cosi speciale?

La “mini anteriore” è una via anatomica che sfrutta l’interstizio tra i muscoli sartorio e retto femorale (medialmente) ed il tensore della fascia lata (lateralmente) per accedere all’anca, senza inciderli o staccarli.

SIOT 2009 5

Passare tra i muscoli senza inciderli o staccarli

Ogni altro accesso chirurgico all’anca, laterale (freccia azzurra) o postero-laterale (freccia verde) necessita l’incisione o il distacco delle inserzioni muscolari. Un passaggio anatomico inter-muscolare consente invece a chi pratica la mininvasiva anteriore di lavorare sull’anca senza effettuare alcun distacco o incisione. Tutto questo grazie anche all’impiego di nuovi impianti protesici e strumentari specifici

SIOT 2009 4

Il risultato è una immediata ripresa funzionale e la consapevolezza di avere al loro posto integre, tutte le strutture muscolo-tendinee dell’articolazione. Questo protegge il paziente dal rischio di lussazione insito negli interventi di artroprotesi d’anca e accelera di conseguenza il recupero post-operatorio.

 Chirurgia mini-invasiva, nuove tecnologie ed una grande esperienza maturata in tanti anni di casi comportano vantaggi concreti. Vieni a conoscerli di persona.

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– La più grande casisitica in Italia –


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Protesidanca.net | Dr Cammarano & Dr De Peppo | La storia di Tom un paziente che NON rinuncia a correre la Maratona di New York anche dopo la protesi d’anca

Sempre più giovani sono i pazienti che affrontano l’intervento per poter riprendere a muoversi o a correre. La storia di Tom (operato da un’altra equipe in America) è solo una altro esempio di quanto sia importante mantenere un livello appropriato di movimento anche dopo l’intervento. Certo non è necessario affrontare maratone ma muoversi è sempre l’obiettivo più importante.

Con oltre 500 gare completate al suo attivo, si potrebbe dire che Tom sia appassionato di corsa, ma più recentemente si è chiesto come sarebbe stato correre dopo un intervento chirurgico di sostituzione protesica dell’anca. 

Ha iniziato la sua carriera di corridore al liceo dove ha partecipato al cross country e ha trascorso la maggior parte della sua vita da adulto correndo i 5 mila poi i 10 mila e mezze maratone.

Ho corso la mia prima maratona a 40 anni nel 2002

Nel corso di un paio di decenni, Tom ha avuto problemi alle ginocchia e ha sviluppato l’artrosi all’anca.

correre dopo la sostituzione dell'anca
Tom in gara

Correre dopo la sostituzione dell’anca e gli interventi chirurgici al ginocchio

“Ho subito un intervento chirurgico al menisco su entrambe le ginocchia nel 2003 e nel 2004”, dice Tom. Gli interventi chirurgici hanno avuto successo e da allora Tom non ha avuto problemi significativi.

Il percorso per correre dopo la protesi d’anca

Sebbene i suoi problemi al ginocchio siano stati curati e sia tornato a correre, l’anca destra di Tom ha iniziato a dargli problemi. Gli è stata diagnosticata una artrosi e avrebbe avuto bisogno di un intervento chirurgico quando fosse diventata troppo dolorosa.

Sì o no alla corsa dopo l’intervento?

L’anca di Tom era ormai arrivata ad articolare osso su osso e lui stava ancora correndo, ma ha pensato che avrebbe dovuto ritirarsi dopo aver corso la sua ventesima maratona. Dopotutto, era un bel numero tondo, ha detto.

Correre dopo la protesi diventa una realtà

All’inizio del 2019, Tom ha deciso di sottoporsi a un intervento chirurgico di sostituzione protesica dell’anca.

Ricominciare a correre dopo l’intervento durante il COVID

Quando è giunta la pandemia di COVID, sembrava che correre qualsiasi gara fosse fuori questione.

“Ho corso con il mio club di corsa a Evanston”, dice Tom, “ma non c’erano gare da fare nel 2020. Ho fatto una mezza maratona nel maggio del 2021”.

Durante l’estate del 2021, ha gradualmente aumentato la distanza nel fine settimana. “L’anca sembrava andare bene”, dice. “Ho trovato facile correre con i miei amici, quindi ho corso con loro”.

Tom ha corso comodamente fino ai 15 km poi i 18 e si è reso conto che poteva partecipare ad una maratona autunnale.

Tom si iscrive alla maratona di New York

“Ho scelto New York City una delle mie maratone preferite per l’eccitazione della folla”, dice Tom. “Chicago era un’opzione, ma al Columbus Day può fare caldo, mentre New York a novembre è decisamente cool.”

Come si è piazzato Tom

Il tempo di Tom per la TCS New York City Marathon 2021 è stato di 4 ore e 17 minuti. Era contento del risultato, finendo nella prima metà dei partecipanti.

Ha raccontato che è stato difficile affrontare ponti e colline poiché la sua preparazione è stata fatta lungo i terreni pianeggianti dell’Illinois, ma è stato in grado di gareggiare senza avere dolore.

correre dopo la sostituzione dell'anca
Tom alla Martona di New York

L’anca non operata come sta andando?

Finora la sua anca sana sta andando bene. Tom sa che potrebbe accelerare l’usura della cartilagine dell’anca sana con i livelli di corsa cui viaggia ma preferisce muoversi che bloccarsi in poltrona a 60 anni.

“Sono stato in grado di riprendermi abbastanza rapidamente”, dice Tom. “Aiuta il fatto che avevo 56 anni al momento dell’ntervento”.

Correre dopo la sostituzione dell’anca: raccogliere i frutti

L’amore di Tom per la corsa non riguarda solo le sensazioni che ama. “Conosco sempre nuove persone e ciò mi piace”, dice. “Sarebbe stata davvero dura smettere di fare movimento”.

Cosa riserva il futuro per correre dopo la sostituzione dell’anca?

Tom dice che ha in programma di seguire il ritmo in futuro facendo una mezza maratona nel gennaio 2022 e forse un’altra maratona in autunno. “Ho sicuramente intenzione di andare avanti”.

Fonte IBJI

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Protesidanca.net | Vincere 22 Slam forse no ma tornare al Tennis dopo una protesi d’anca si può

Imprese sportive come quelle di Rafa Nadal sono privilegio per pochi, ma tornare a giocare a Tennis dopo un intervento di Protesi d’Anca Mininvasiva Anteriore può essere alla portata di tutti

Quali sono i vantaggi offerti dall’accesso mini-invasivo anteriore?

  • Un più rapido recupero post operatorio poiché permette al chirurgo di lavorare tra i muscoli e i tessuti senza staccarli o tagliarli mantenendoli integri.
  • Minore dolore muscolare = immediata ripresa della funzionalità dell’articolazione
  • Aiuta a prevenire il rischio di lussazioni protesiche mantenendo la nuova articolazione in sede proprio grazie alla conservazione integrale delle strutture muscolari. 
  • Rende minore la perdita ematica intra-operatoria.

 Perché scegliere l’accesso mininvasivo anteriore?

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Perche è una via anatomica che sfrutta l’interstizio tra i muscoli sartorio e retto femorale (medialmente) ed il tensore della fascia lata (lateralmente) per accedere all’anca, senza inciderli o staccarli. 

SIOT 2009 5

Passare tra i muscoli senza inciderli o staccarli

Ogni altro accesso chirurgico all’anca, laterale (freccia azzurra) o postero-laterale (freccia verde) necessita l’incisione o il distacco delle inserzioni muscolari. Un passaggio anatomico inter-muscolare consente invece a chi pratica la mininvasiva anteriore di lavorare sull’anca senza effettuare alcun distacco o incisione. Tutto questo grazie anche all’impiego di nuovi impianti protesici e strumentari specifici

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Il risultato è una immediata ripresa funzionale e la consapevolezza di avere al loro posto integre, tutte le strutture muscolo-tendinee dell’articolazione. Questo protegge il paziente dal rischio di lussazione insito negli interventi di artroprotesi d’anca e accelera di conseguenza il recupero post-operatorio.

Riprendere la vita di ogni giorno

Dopo ogni intervento chirurgico si apre una nuova fase per il paziente, quella che dal suo punto di vista diventa la più importante: la guarigione.

Ogni sforzo da parte del chirurgo è finalizzato al successo di questa ultima fase che rappresenta l’obbiettivo d’eccellenza che egli si prefigge prima di ogni atto chirurgico. 

Migliaia di casi maturati in quasi vent’anni di esperienza contribuiscono oggi a fare dell’accesso mini-invasivo all’anca una scelta sempre più condivisa, sia da parte dei pazienti che dei chirurghi.

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Per il Prof. Germano Cammarano ed il Prof. Marco de Peppo, la protesica d’anca con accesso mininvasivo anteriore è una realtà suffragata da migliaia di pazienti operati con successo.

Prima struttura in Italia a utilizzarla sin dal 2003

Prima struttura in Italia per numero di pazienti operati

Primo centro di riferimento in Italia dal 2003

 Chirurgia mini invasiva, nuove tecnologie ed una grande esperienza maturata in tanti anni di casi comportano vantaggi concreti. Vieni a conoscerli di persona.

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Se disponete di immagini radiografiche delle vostre articolazioni potete inviarle alla nostra attenzione.
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Se sono in formato tradizionale:

Per potercele fornire è sufficiente fotografarle appoggiandole ad una superficie luminosa, come per esempio lo schermo di un computer purché sia aperto su di una pagina bianca. Dopodiché inviate le foto digitali alla nostra mail:

info@protesidanca.it

Se sono in formato digitale:

Potete semplicemente allegarle sempre alla nostra mail:

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Noi valuteremo il vostro caso e vi risponderemo con un consulto nel più breve tempo possibile.

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Approccio anteriore all’anca

Protesidanca.net | 20 anni di esperienza sulla Mininvasiva Anteriore parlano da soli

Nel 2023 saranno 20 anni da quando abbiamo intrapreso questo percorso. Scegliere l’accesso mininvasivo anteriore all’anca per noi è stato naturale. Contrariamente alla stragrande maggioranza dei chirurghi, che all’epoca erano per lo più orientati verso l’accesso postero-laterale o laterale, noi adottavamo l’accesso anteriore. Di tradizione francese questa particolare via chirurgica offriva la possibilità di avere vantaggi già nella sua versione tradizionale.

Non appena furono messi a punto i nuovi strumentari per l’accesso mininvasivo anteriore, il nostro percorso ha visto un tale impulso che oggi si parla di uno dei più grandi successi che hanno contribuito alla evoluzione della chirurgia dell’anca.

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Quali sono i vantaggi offerti dall’accesso mini-invasivo anteriore?

  • Un più rapido recupero post operatorio poiché permette al chirurgo di lavorare tra i muscoli e i tessuti senza staccarli o tagliarli mantenendoli integri.
  • Minore dolore muscolare = immediata ripresa della funzionalità dell’articolazione
  • Aiuta a prevenire il rischio di lussazioni protesiche mantenendo la nuova articolazione in sede proprio grazie alla conservazione integrale delle strutture muscolari. 
  • Rende minore la perdita ematica intra-operatoria.
Tornare a fare sport dopo l’intervento di protesi d’anca mininvasiva anteriore

Perché scegliere l’accesso mininvasivo anteriore?

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Perche è una via anatomica che sfrutta l’interstizio tra i muscoli sartorio e retto femorale (medialmente) ed il tensore della fascia lata (lateralmente) per accedere all’anca, senza inciderli o staccarli. 

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Passare tra i muscoli senza inciderli o staccarli

Ogni altro accesso chirurgico all’anca, laterale (freccia azzurra) o postero-laterale (freccia verde) necessita l’incisione o il distacco delle inserzioni muscolari. Un passaggio anatomico inter-muscolare consente invece a chi pratica la mininvasiva anteriore di lavorare sull’anca senza effettuare alcun distacco o incisione. Tutto questo grazie anche all’impiego di nuovi impianti protesici e strumentari specifici

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Il risultato è una immediata ripresa funzionale e la consapevolezza di avere al loro posto integre, tutte le strutture muscolo-tendinee dell’articolazione. Questo protegge il paziente dal rischio di lussazione insito negli interventi di artroprotesi d’anca e accelera di conseguenza il recupero post-operatorio.

Riprendere la vita di ogni giorno

Dopo ogni intervento chirurgico si apre una nuova fase per il paziente, quella che dal suo punto di vista diventa la più importante: la guarigione.

Ogni sforzo da parte del chirurgo è finalizzato al successo di questa ultima fase che rappresenta l’obbiettivo d’eccellenza che egli si prefigge prima di ogni atto chirurgico. 

Migliaia di casi maturati in quasi vent’anni di esperienza contribuiscono oggi a fare dell’accesso mini-invasivo all’anca una scelta sempre più condivisa, sia da parte dei pazienti che dei chirurghi.

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Per il Prof. Germano Cammarano ed il Prof. Marco de Peppo, la protesica d’anca con accesso mininvasivo anteriore è una realtà suffragata da migliaia di pazienti operati con successo.

Prima struttura in Italia a utilizzarla sin dal 2003

Prima struttura in Italia per numero di pazienti operati

Primo centro di riferimento in Italia dal 2003

 Chirurgia mini invasiva, nuove tecnologie ed una grande esperienza maturata in tanti anni di casi comportano vantaggi concreti. Vieni a conoscerli di persona.

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Il Dr Cammarano a sinistra, e il Dr De Peppo

Per visite in STUDIO a ROMA chiamare:

Dott. G. Cammarano +39 329 1214372 – ARS MEDICA 06 362081

Dott. M. de Peppo +39 329 1214439 – ARS MEDICA 06 362081

protesidanca.net

Protesidanca.net | La Protesi d’Anca Mininvasiva Anteriore spiegata ai pazienti dai pazienti

Il Dr Cammarano a sinistra e il Dr De Peppo

Da quando è iniziata la nostra avventura nel lontano 2003 con il primo intervento di protesi d’anca mininvasiva anteriore a Roma e in Italia , abbiamo sempre desiderato creare un sito web rivolto ai pazienti che potesse rispondere adeguatamente a molte delle domande che quotidianamente ci sentiamo rivolgere.

Nel 2015 nasce quindi protesidanca.net un blog esclusivamente rivolto alla gente e non ai professionisti. Un portale di comunicazione ricco di contenuti comprensibili a tutti e testimonianze video dei pazienti grazie alle quali migliaia di persone hanno potuto comprendere al meglio ogni aspetto di questa esperienza.

Oggi protesidanca.net conta più di 50.000 visite all’anno, un vero record per un sito che tratta un argomento così specifico. Siamo orgogliosi di aver raggiunto questo risultato che contribuisce ogni giorno ad aggiornare un pubblico sempre più giovane ed esigente su tutte le più avanzate soluzioni atte a risolvere la malattia artrosica dell’anca.

La più grande casistica in Italia

“PASSARE TRA I MUSCOLI SENZA INCIDERLI O STACCARLI”


Per visite in STUDIO a ROMA chiamare:

Dott. G. Cammarano +39 329 1214372 – ARS Medica 06 362081

Dott. M. de Peppo +39 329 1214439 – ARS Medica 06 362081

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Clinica ARS Medica

Approccio anteriore all’anca