Migliaia sono le persone che dal 2003 si sono sottoposte ad un intervento di protesi d’anca con accesso mininvasivo anteriore affidandosi alla nostra èquipe. Abbiamo pensato di raccogliere qui alcune loro testimonianze in modo da soddisfare coloro che hanno il piacere di ascoltare dalla loro viva voce le impressioni “a caldo”. La testimonianza di un paziente vale più di 1000 parole.
Alessandra
Antonio
Pietro | Anestesista
Cinzia | Allenarsi nella corsa a 1 anno dall’intervento
Cinzia corre la Race for the Cure a 11 mesi dall’intervento!
Migliaia sono le persone che dal 2003 si sono sottoposte ad un intervento di protesi d’anca con accesso mininvasivo anteriore affidandosi alla nostra èquipe. Abbiamo pensato di raccogliere qui alcune loro testimonianze in modo da soddisfare coloro che hanno il piacere di ascoltare dalla loro viva voce le impressioni “a caldo”. La testimonianza di un paziente vale più di 1000 parole.
Alessandra
Antonio
Pietro | Anestesista
Cinzia | Allenarsi nella corsa a 1 anno dall’intervento
Cinzia corre la Race for the Cure a 11 mesi dall’intervento!
E’ possibile tornare a correre e fare sport dopo la protesi d’Anca Mininvasiva Anteriore? Chiedetelo a Cinzia. In questo video ci aggiorna sui suoi allenamenti a 6 mesi dal secondo intervento di febbraio 2023. Si allena con target distanza a 8,5 km per poi riprendere le gare a fine 2023.
Sentirsi in forma è una condizione fondamentale sia prima che dopo l’intervento. Ridurre il peso in eccesso in vista di un intervento di protesi d’anca mininvasiva contribuisce enormemente ad una ripresa ancora più rapida rendendo questa esperienza ancora più gratificante.
Migliaia sono le persone che dal 2003 si sono sottoposte ad un intervento di protesi d’anca con accesso mininvasivo anteriore affidandosi alla nostra èquipe. Abbiamo pensato di raccogliere qui alcune loro testimonianze in modo da soddisfare coloro che hanno il piacere di ascoltare dalla loro viva voce le impressioni “a caldo”. La testimonianza di un paziente più di 1000 parole.
Alessandra
Antonio
Pietro | Anestesista
Cinzia | Allenarsi nella corsa a 1 anno dall’intervento
Cinzia corre la Race for the Cure a 11 mesi dall’intervento!
L’artroprotesi totale dell’anca è una delle procedure chirurgiche di maggior successo degli ultimi 30 anni, ma la questione circa l’influenza delle attività del paziente sulla sopravvivenza dell’impianto rimane molto dibattuta. Con il crescente numero di protesi d’anca, specialmente in una popolazione sempre più giovane, i livelli di attività e le aspettative dei pazienti sono aumentati enormemente. Questo è particolarmente vero per quanto riguarda il ritorno allo sport.
Nuovi materiali e nuovi approcci chirurgici mini invasivi e protocolli di riabilitazione più efficaci offrono alla medicina sportiva e ai pazienti un futuro più attivo e luminoso. L’intervento di protesi d’anca non deve pregiudicare la pratica di attività sportive, al contrario, tornare in movimento ripristina il corretto funzionamento dei motori muscolari da tempo meno tonici a causa del dolore restituendoci quella vita piena e soddisfacenteche abbiamo perso da tempo.
E’ possibile tornare a correre e fare sport dopo la protesi d’Anca Mininvasiva Anteriore? Chiedetelo a Cinzia. In questo video ci racconta la sua esperienza dopo il secondo intervento. Una volta operata la prima anca ha ricominciato a correre. Ma presto anche la seconda anca è peggiorata fino a quando Cinzia ha preso la decisione di operarsi anche dall’altro lato. In questo video a quattromesi dall’intervento ha già ripreso ad allenarsi e vede all’orizzonte nuovegare e di conseguenza nuovi traguardi!
Sentirsi in forma è una condizione fondamentale sia prima che dopo l’intervento. Ridurre il peso in eccesso in vista di un intervento di protesi d’anca mininvasiva contribuisce enormemente ad una ripresa ancora più rapida rendendo questa esperienza ancora più gratificante. Tutto questo unito all’Accesso Chirurgico Mininvasivo Anteriore rappresenta oggi il più alto standard qualitativo nella riabilitazione protesica dell’anca. Per saperne di più visita il sito oppure contattaci per un appuntamento.
CI vediamo presto sul nostro sito per la nuova intervista a Cinzia dopo la seconda protesi! Siamo orgogliosi di avere per testimonial una atleta cosi competente sulla sua disciplina, la corsa. Questo può certamente essere d’aiuto ad altri pazienti che come lei vogliono tornare allo sport anche non competitivo.
Per coloro che sono nella prospettiva di un intervento, ecco qui di seguito alcune delle domande che più frequentemente ci vengono poste dai nostri pazienti. Non esitate ad aggiungere nei commenti ogni vostra curiosità o richiesta di in formazioni sull’accesso mininvasivo anteriore all’anca. Altrimenti potete chiamarci o contattarci seguendo le indicazioni del modulo di contatto.
Il Dr Cammarano a sinistra, e il Dr De Peppo
Quanto tempo serve per camminare dopo una protesi all’anca?
Il paziente che si opera di protesi all’anca non smette mai di camminare. Si alza e cammina già il mattino seguente con l’aiuto di stampelle. Questo grazie all’Accesso Chirurgico Mininvasivo Anteriore che risparmia i motori muscolari dell’anca riducendo cosi al minimo il dolore e consentendo quindi libertà di movimento fin da subito. Inoltre mantenendo intatti i muscoli l’articolazione rimane stabile e al sicuro dal rischio di lussazioni.
Che cosa si può fare quando si ha la protesi all’anca?
Si può riprendere a fare tutto. Passeggiate, sport come Tennis, Padel, Footing. La richiesta funzionale negli ultimi anni è cresciuta tanto quanto si è abbassata l’eta media dei pazienti operati. Non c’è rischio di usura dei componenti ne di rigetto, i materiali si sono evoluti come le tecnichechirurgiche. Rimanere in forma e ben tonici aiuta a vivere meglio tanto con che senza la protesi.
Quanto tempo ci vuole per guarire da un intervento all’anca?
I tempi di recupero sono piuttosto brevi. In linea di massima i pazienti il giorno dopo l’intervento sono già in grado di alzarsi ed essere autonomi con l’aiuto delle stampelle. L’intervento Mininvasivo Anteriore non necessita di particolare riabilitazione poiché si passa tra i muscoli senza inciderli o staccarli. In 30 giorni si mettono via le stampelle e la convalescenza termina.
Come si vive con una protesi all’anca?
La vita dopo la protesi d’anca è assolutamente normale. Anzi comprende nuovamente tutte quelle attività Hobbistico/sportive che a causa del dolore avevamo abbandonato.
Quando è il momento di operare l’anca?
Quando il dolore e le difficoltàmotorie causate da gravi patologie all’anca persistono nonostante la fisioterapia, l’assunzione di antinfiammatori e antidolorifici, è consigliabile che il paziente dopo il parere positivo del medico sostituisca l’articolazione malata con una protesi d’anca.
Ci sono limitazioni al sedersi, andare al bagno o muoversi dopo la protesi d’anca?
Non c’è nessuna controindicazione o rischio nella seduta o nella flesso/estensione dell’anca. Questo grazie all’Accesso Chirurgico Mininvasivo Anteriore che risparmia i motori muscolari dell’anca riducendo cosi al minimo il dolore e consentendo quindi libertà di movimento fin da subito. Inoltre mantenendo intatti i muscoli l’articolazione rimane stabile e al sicuro sul rischio di lussazioni.
Quanto dura il dolore dopo la protesi all’anca?
Una adeguata copertura antidolorifica viene garantita per tutte le 24 successive all’intervento ma occorre tenere in considerazione che grazie all’Accesso Chirurgico Mininvasivo Anteriore non si tagliano o staccano muscoli. Cosi facendo si riducono al minimo i dolori post-operatori consentendo al paziente di muoversi da subito.
Quanto costa una protesi d’anca?
Da molti anni il nostro riferimento è la ClinicaArs Medica (06 362081). Convenzionata con i maggiori gruppi assicurativi, garantisce i più alti standard di qualità del settore. Siamo a disposizione per fornire ulteriori e più dettagliate informazioni circa modalità e procedure.
Che tipo di Anestesia occorre?
L’intervento viene praticato normalmente in anestesia periferica (sub-aracnoidea). Il paziente non avverte dolore durante l’intervento ne al risveglio grazie ad una sufficiente copertura dei farmaci dosati dall’anestesista.
Si potrebbe parlare di una nuova tendenza ma semplicemente sono sempre più giovani i pazienti che si sottopongono all’intervento di protesi d’anca mininvasiva anteriore. Questo grazie al grande follow-up che vede la protesi in cima agli interventi di maggior beneficio per il paziente che soffre di artrosi dell’anca.
Si ritiene infatti che la protesi d’anca sia in assoluto l’intervento di maggior successo tra tutti gli interventi ortopedici negli ultimi trent’anni. Sono migliaia i pazienti operaio ogni anno e grazie a nuovi materiali e strumentari dedicati agli accessi chirurgici mininvasivi, i tempi di recupero ed il ritorno alla vita quotidiana sono paragonabili a quelli convenzionali.
Scegliere quindi di ritornare al movimento o fare sport è una naturale tendenza o prerogativa di quest’ultima generazione di pazienti. Vedere per credere…
Il campione inglese Andy Murray ha battuto al primo turno degli Australian Open 2023 Matteo Berrettini in una partita estenuante cominciata in svantaggio di due set a zero per l’italiano e poi rimontata fino al drammatico 5° set perso al tie-break.
Ma la notizia forse ancora più particolare, perché una sconfitta ci può stare contro Murray, è che l’inglese gioca con una protesi d’anca. E non è il solo, anche uno dei fratelli Bryan (ex coppia numero del doppio) è stato operato e fu proprio lui a consigliarlo quando Andy soffriva di forti dolori all’anca e meditava di smettere di giocare.
Bene, sono passati 4 anni dall’intervento ed eccolo qua, ancora a combattere in campo per una strepitosa vittoria. Negli ultimi anni le nuove tecnologie, nuovi materiali unitamente ad accessi mininvasivi come quello anteriore, hanno spostato molto in avanti i livelli del recupero funzionale.
Certo nella prospettiva di un intervento non dobbiamo prendere uno sportivo professionista come Murray come parametro ma tornare a vedere all’orizzonte una vita piacevole e ricca di movimento è la realtà dei fatti. Basta ascoltare la testimonianza dei nostri pazienti per rendersene conto.