Popolazione | Lo sport e la nostra generazione in rapporto all’artrosi dell’anca

 

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La protesi totale d’anca è una procedura ormai comune nella chirurgia ortopedica per affrontare il problema dell’osteoartrosi. Grazie all’invecchiamento della generazione “baby boom” e a coloro che tra questi erano atleti, la comunità scientifica sta raccogliendo informazioni preziose sulla comprensione di come l’attività sportiva agonistica influisca sull’usura delle cartilagini.

Il dolore all’anca sta portando gli atleti sempre più spesso dagli specialisti di medicina dello sport. E ‘importante prestare attenzione al dolore all’anca per evitare una condizione cronica in via di sviluppo. L’osteoartrite è una delle più comuni cause di dolore all’anca cronico per gli ex atleti. Il consumo della cartilagine che protegge le ossa delle articolazioni con l’avanzare dell’età espone l’osso al contatto diretto con conseguente dolore durante il carico ed il movimento.

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Fratture da stress, che sono causate da traumi ripetuti all’anca nel corso del tempo, sono spesso diagnosticate nei corridori di lunghe distanze. La necrosi avascolare può essere definita come la morte dell’osso a causa della mancanza di un adeguato flusso di sangue. Si verifica solitamente nella testa femorale. Essa provoca un dolore sordo o pulsante nella anca, all’inguine o al gluteo quando si cammina o spostandosi da un lato all’altro.

Molti pazienti rispondono alle opzioni di trattamento conservativo per il loro dolore all’anca, come farmaci e terapia fisica. Se queste misure non riescono a ripristinare la condizione pre-infortunio, la chirurgia può essere presa in considerazione.

La moderna diagnostica per immagini fortunatamente permette oggi di determinare con maggiore precisione il trattamento migliore per il paziente. Questo, assieme ai grandi passi avanti fatti grazie alle procedure chirurgiche mininvasive, ha portato a alla possibilità di un rapido ritorno ad una vita attiva.

Fare dell’esercizio quotidiano come il nuoto o più semplicemente camminare aiuta a tenere robuste le strutture muscolo scheletriche dell’anca.

Approccio anteriore all'anca
Approccio mininvasivo anteriore all’anca

 

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