Popolazione | Le fratture del femore da osteoporosi un problema in crescita esponenziale

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Un nuovo studio sulle fratture da osteoporosi, rilasciato dalla International Osteoporosis Foundation (IOF), prevede che il Brasile vedrà una esplosione del numero di questi tipo di freatture nei prossimi anni. Attualmente, circa il 20% della popolazione del Brasile ha più di 50 anni e il 4,3% è di età compresa tra 70 in sù. Con l’aumento dell’aspettativa di vita media si stima che verso il 2050, la popolazione totale salirà a 260 milioni. Gli oltre 50enni saranno saliti al 37% mentre saranno al 14% (circa 36 milioni di persone) quelli di età compresa tra 70 anni e oltre. Queste proiezioni sono molto utili alle autorità sanitarie, nonché alle istituzioni sociali che si prendono cura degli anziani. In Brasile, si verificano da 153 a 343 fratture dell’anca per ogni 100.000 persone di età compresa tra 50 e oltre. Questi numeri si prevede aumentino del 16% nel 2020 e del 32% nel 2050

Il Dr. Bruno Muzzi Camargos, Presidente della Associação Brasileira da Avaliação da Saúde Óssea e Osteometabolismo (ABrASSO), ha dichiarato: “Date le proiezioni future, le fratture da osteoporosi sono diventate un problema molto urgente. Dobbiamo attuare misure a livello nazionale per la prevenzione, garantendo nel contempo che le persone a rischio – e soprattutto le persone che hanno già subito una frattura – siano adeguatamente monitorate e trattate per prevenire future fratture. Questa è l’unica soluzione per affrontare questa imminente ondata di fratture del femore prossimale tipiche dell’anziano”.

La chirurgia mininvasiva anteriore nella sostituzione protesica dell’anca, rappresenta oggi uno dei più alti standard come soluzione rapida e riabilitativa in un quadro generale cosi complesso.

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Quali sono i vantaggi offerti dall’accesso mini-invasivo anteriore?

  • Un più rapido recupero post operatorio poiché permette al chirurgo di lavorare tra i muscoli e i tessuti senza staccarli o tagliarli mantenendoli integri.
  • Minore dolore muscolare = immediata ripresa della funzionalità dell’articolazione
  • Aiuta a prevenire il rischio di lussazioni protesiche mantenendo la nuova articolazione in sede proprio grazie alla conservazione integrale delle strutture muscolari. 
  • Rende minore la perdita ematica intra-operatoria.

 Perché scegliere l’accesso mininvasivo anteriore?

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Perche è una via anatomica che sfrutta l’interstizio tra i muscoli sartorio e retto femorale (medialmente) ed il tensore della fascia lata (lateralmente) per accedere all’anca, senza inciderli o staccarli. 

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Passare tra i muscoli senza inciderli o staccarli

Ogni altro accesso chirurgico all’anca, laterale (freccia azzurra) o postero-laterale (freccia verde) necessita l’incisione o il distacco delle inserzioni muscolari. Un passaggio anatomico inter-muscolare consente invece a chi pratica la mininvasiva anteriore di lavorare sull’anca senza effettuare alcun distacco o incisione. Tutto questo grazie anche all’impiego di nuovi impianti protesici e strumentari specifici

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Il risultato è una immediata ripresa funzionale e la consapevolezza di avere al loro posto integre, tutte le strutture muscolo-tendinee dell’articolazione. Questo protegge il paziente dal rischio di lussazione insito negli interventi di artroprotesi d’anca e accelera di conseguenza il recupero post-operatorio.

Riprendere la vita di ogni giorno

Dopo ogni intervento chirurgico si apre una nuova fase per il paziente, quella che dal suo punto di vista diventa la più importante: la guarigione.

Ogni sforzo da parte del chirurgo è finalizzato al successo di questa ultima fase che rappresenta l’obbiettivo d’eccellenza che egli si prefigge prima di ogni atto chirurgico. 

Migliaia di casi maturati in quasi vent’anni di esperienza contribuiscono oggi a fare dell’accesso mini-invasivo all’anca una scelta sempre più condivisa, sia da parte dei pazienti che dei chirurghi.

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Per il Prof. Germano Cammarano ed il Prof. Marco de Peppo, la protesica d’anca con accesso mininvasivo anteriore è una realtà suffragata da migliaia di pazienti operati con successo.

Prima struttura in Italia a utilizzarla sin dal 2003

Prima struttura in Italia per numero di pazienti operati

Primo centro di riferimento in Italia dal 2003

 Chirurgia mini invasiva, nuove tecnologie ed una grande esperienza maturata in tanti anni di casi comportano vantaggi concreti. Vieni a conoscerli di persona.

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Il Dr Cammarano a sinistra, e il Dr De Peppo

Per visite in STUDIO a ROMA chiamare:

Dott. G. Cammarano +39 329 1214372 – ARS MEDICA 06 362081

Dott. M. de Peppo +39 329 1214439 – ARS MEDICA 06 362081

protesidanca.net