Impianti | Quali tipi di intervento all’anca e quali protesi?

L’intervento di sostituzione dell’anca (artroprotesi d’anca) è stato definito come una delle più significative innovazioni della medicina degli ultimi 40 anni. Ha aiutato milioni di persone a superare l’artrosi dolorosa, recuperare da fratture dell’anca e migliorare la qualità della vita. Tuttavia, le protesi d’anca non sono esenti da rischi o complicazioni come d’altra parte non lo è qualsiasi altro tipo di chirurgia importante.

Protesi totale d’anca (Acetabolo, testa e collo del femore vengono protesizzati)

 

Ci sono tre tipi di intervento chirurgico di sostituzione dell’anca. Con la sostituzione totale dell’anca (artroprotesi) viene sostituita l’intera articolazione dell’anca (acetabolo e femorale prossimale (testa e collo). Nella sostituzione parziale (endoprotesi) viene sostituito solo il femore prossimale (testa e collo) lasciando intatto l’acetabolo. Questa procedura viene utilizzata solo per pazienti anziani o con particolari patologie debilitanti dove è richiesto un intervento meno massivo.  Nella protesi di rivestimento, viene sostituito l’acetabolo ma la testa resta al suo posto e viene sagomata in modo da ricevere un rivestimento sferico di metallo di grande diametro che articolerà nell’acetabolo anch’esso metallico.

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Protesi da rivestimento metallo-metallo soggetta al rischio di metallosi

Occorre ricordare che recenti studi mostrano che le protesi metallo su metallo hanno un maggiore rischio di fallimento precoce poiché le particelle metalliche rilasciate dagli impianti possono infiltrare i tessuti e provocare la mobilizzazione dell’impianto. Note aziende produttrici di protesi sono oggi alle prese con azioni di risarcimento a pazienti con questo problema.

 

 

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